Sabato 17 e domenica 18 luglio 2021 la bellezza dell’area archeologica e del Borgo di Monteleone Sabino (RI) si arricchisce di numerosi eventi di arte contemporanea: esposizioni, workshop di alta fotografia con banco ottico, video-art, poesia e la messa in scena dell’Inferno di Dante Alighieri ad opera de La Compagnia dei Ragazzi, spettacolo dedicato ai settecento anni dalla scomparsa del Sommo Poeta.


L’evento, organizzato dall’ASSOCIAZIONE CULTURALE LA COMPAGNIA DEI RAGAZZI, con il PATROCINIO DEL COMUNE DI MONTELEONE SABINO e della SOCIETA’ DANTE ALIGHIERI; la collaborazione dell’APS HOMO FABER (progetto TRACCE 2021) e dell’ASSOCIAZIONE AVVENTURA SORATTE, intende valorizzare e promuovere il territorio laziale attraverso una serie di interventi collocati nei luoghi chiave del comune reatino, tra cui il magnifico palco del teatro archeologico.


Gli eventi, pensati e strutturati in dialogo con l’antica TREBULA MUTUESCA (l’odierna Monteleone), sono ideati per evidenziarne le bellezze naturali, grazie all’organizzazione della camminata di conoscenza “sulle tracce di Santa Vittoria” curata da William Sersanti di Avventura Soratte – escursionismo & cultura; il patrimonio archeologico e storico artistico e sponsorizzare i produttori locali sabini, attraverso un banco di prodotti tipici che accompagnerà gli eventi.


CONTEMPORANEANTICO è inoltre occasione per affiancare le Scuole del territorio, invitando gli studenti residenti e le loro famiglie a guardare “dentro le nostre radici”, contribuendo alla giusta valorizzazione storica della civiltà sabina con l’intento di incrementare la consapevolezza di vivere un territorio ricco di testimonianze passate e di importanti spunti per il presente.

Tutti gli eventi sono ad INGRESSO LIBERO


PROGRAMMA

 

Sabato 17 luglio 2021

 

ore 10.00 
MUSEO e CORTILE DEL MUSEO
INSTALLAZIONE DI OPERE CONTEMPORANEE

Banco con PRODOTTI TIPICI DELLA SABINA

Nella fresca penombra del CRIPTOPORTICO DELL’ANFITEATRO - Dalle ore 15:00 – 17:30
ROBERTO VIGNOLI presenta AUTORITRATTO
a seguire workshop di alta fotografia con banco ottico dalle 17:30

informazioni e prenotazioni: 3486975190
ILARIA PACCINI espone opere su lastra di acciaio ossidata.
VIDEO-ART di DANIELE CASOLINO

Dalle ore 18:00
“SULLE TRACCE DI SANTA VITTORIA” a cura di
AVVENTURA SORATTE – ESCURSIONISMO & CULTURA
informazioni e prenotazioni: 339.8800286

ANFITEATRO - ore 21.00


"INFERNO" DI DANTE ALIGHIERI della
COMPAGNIA DEI RAGAZZI - Regia di MARIO DI MARCO 

 

Domenica 18 luglio 2021


Nella fresca penombra del CRIPTOPORTICO dell’ANFITEATRO Dalle ore 10.30 alle 12:30
ROBERTO VIGNOLI presenta AUTORITRATTO


a seguire workshop di alta fotografia con banco ottico dalle 12:30

informazioni e prenotazioni: 3486975190

ESPOSIZIONE DELLE OPERE IN LASTRA DI ILARIA PACCINI  
PROIEZIONE DI COLLETTIVO DANTE di FRANCESCO TELLICO 

Chiesa di S. VITTORIA Ore 12.00
DANIELE CASOLINO

              

TREBULA MUTESCA: un luogo sacro di incontro tra uomo e natura e tra civiltà diverse

Trebula Mutuesca (l’odierna Monteleone Sabino) è un luogo estremamente significativo per la simbiosi che, fin dall’antichità, si instaura tra l’ambiente e l’umanità che lo abita. Il luogo è oggi poco conosciuto rispetto alla sua rilevanza archeologica: era infatti una valle (oggi Valle Pantano) situata tra rilievi collinari ricchi di boschi sacri e sorgenti dalle acque “curative”. L’importanza naturale del territorio ha ovviamente permesso lo stanziamento e lo sviluppo della popolazione sabina, tutt’ora un’affascinante civiltà in corso di esplorazione (recentissimo il finanziamento della Regione Lazio per l’esposizione del celebre CARRO DI ERETUM) che ha contribuito enormemente alla nascita e al delinearsi della civiltà romana. Questo contributo non è più un mistero, ma va ulteriormente ribadito: le emergenze archeologiche presenti a Monteleone sono infatti databili all’epoca imperiale, ma tradiscono un impianto ben precedente.
Il progetto CONTEMPORANEANTICO intende dare un contributo alla divulgazione e alla conoscenza di Trebula Mutuesca, sia da un punto di vista storico archeologico che da un punto di vista antropologico. Collocata al confluire sacro delle due strade – la Salaria e la Caecilia – Trebula era infatti punto nevralgico di incontro delle popolazioni italiche. Andando alla ricerca delle nostre radici culturali si apprende dunque che il luogo era sacro anche in quanto luogo di interetnicità, di mutuo scambio culturale. Come tale prevedeva la presenza di più culti, tra cui spiccava quello di Vacuna (o Lacuna): divinità autoctona legata alle acque e alla fertilità della terra, a volte identificata con la greca Nike. Sul promontorio dove oggi sorge la splendida chiesetta romanica di Santa Vittoria era forse edificato il tempio di Angizia, altra dea dalle facoltà di curatrice, simile a Medusa, caratterizzata dalla sacralità dei serpenti, simbolo delle acque sorgive. Non risulta dunque così strano se nel IV secolo d. C. la cristiana Santa Vittoria (ancora Nike) abbia sconfitto il drago-serpente portando Monteleone alla conversione, proprio là dove sorgeva l’antico culto della “Medusa sabina”.
I santuari antichi, così come sarà per le strutture di culto cristiane, hanno sempre rivestito un ruolo fondamentale di aggregazione e di incontro tra le popolazioni: erano costruiti in luoghi topograficamente ben delineati (sorgenti e radure) in punti cruciali per la viabilità, lungo importanti assi viari e fluviali, e ospitavano diversi culti ad indicare una frequentazione multietnica.
Altro fattore affascinante è il teonimo (etimologia del nome della dea): Dionigi di Alicarnasso parla del culto di Feronia, così chiamato a Terracina per la prima volta da coloro che ci sbarcarono “portati dal mare”, infatti il vocabolo FERONIA include il verbo greco FERO che significa portare, ma anche produrre.
La dea infatti è legata alla fecondità della terra e alla produzione delle messi, ma anche alle acque, dispensatrici di vita e di rigogliosità.
In ultimo una notazione interessante: la dea Feronia era celebrata soprattutto dalle classi servili, infatti nel suo tempio era in uso liberare gli schiavi. Un’ iscrizione su un sedile di pietra ricorda la cerimonia dove “bene merenti servi sedeant, surgant liberi”, il rituale di affrancamento degli schiavi avveniva poi rasando il capo e ponendoci sopra il cappello frigio, simbolo di libertà. E’ un importante invito, dunque, quello che ci viene dal passato: quello di considerare la terra e l’acqua come un dono prezioso, sacro, e in virtù di questa sacralità tutta l’umanità che si incontra in questo luogo è ospite, e come tale non può che dividersi, tra pari, i frutti.

 ASSOCIAZIONE AVVENTURA SORATTE. WILLIAM SERSANTI è guida ambientale escursionistica, tecnico superiore per l’organizzazione del marketing e del turismo integrato e poeta. Originario di Sant’Oreste (RM), vive da diversi anni in Sabina, ed attraverso il cammino lento cerca di promuovere e far conoscere le ricchezze ambientali, storico-artistiche ed archeologiche del territorio.

 ILARIA PACCINI artista toscana attiva nel territorio laziale anche come ideatrice nel 2020 di TRACCE: rassegna di eventi artistici e culturali a Sant’Oreste (RM). Per il progetto TRACCE 2021, oltre all’esecuzione dell’opera TOROTORO e all’esposizione nel criptoportico del teatro, coordinerà gli eventi artistici. www.ilariapaccini.it ROBERTO VIGNOLI è nato a Roma nel 1958, dove vive e lavora. E’ artista e fotografo fin dagli anni Settanta e ha esposto le sue opere in più di cento mostre personali realizzate in Italia, Ungheria, Turchia, Argentina, Cuba, Francia, Stati Uniti e Australia. Ha lavorato per prestigiose agenzie fotografiche come Image Bank, Granata Press, Agf, Grazia Neri, Maxppp, Luz. Dal 2000 al 2012 ha lavorato presso l’Ufficio fotografico dell’Espresso curando le immagini delle pagine degli Esteri e delle Rubriche di Cultura, si è inoltre dedicato alla letteratura con sette pubblicazioni. www.robertovignoli.it
DANIELE CASOLINO, scrittore, poeta musicista, artista visuale, animatore e produttore culturale e performer romano. Il suo stile si mescola con le sue forme e i suoi media si mescolano con il suo stile.
FRANCESCO TELLICO è un videomaker e montatore cinematografico. Ha scritto e diretto cortometraggi, spot e documentari selezionati in moltissimi festival. Collabora con diversi autori in qualità di aiutoregista e montatore. Negli ultimi anni si è dedicato all’insegnamento della teoria del montaggio in scuole e università.
Produttori della Sabina:Azienda agricola FONTE MIGONE, L’OFFICINA DEGLI SPIRITI, OLIO SAN LUCA, PROLOCO SANT’ORESTE